L'Analisi transazionale

Guida alla psicologia dei rapporti umani

di Ian Steward e Vann Joines

Il testo, edito per la prima volta nel 1990, presenta lo stato attuale della teoria e della pratica dell’Analisi Transazionale. Il linguaggio è semplice e adatto sia per un pubblico di esperti o di persone in formazione sia per chi si avvicina all’argomento per la prima volta. L’Analisi Transazionale viene esposta in modo completo e rigoroso e al lettore viene offerta la possibilità di scegliere diversi livelli di approfondimento. Alcune parti più analitiche e tecniche possono essere saltate senza che si perda il filo del discorso e senza pregiudicare una buona comprensione generale degli aspetti fondamentali dell’A.T.
La trattazione teorica è accompagnata da numerosi esempi e da esercizi utili alla comprensione dei concetti fondamentali dell’A.T e all’auto-esplorazione. Entrambi servono ad agevolare il lettore nella comprensione e nell’approfondimento dei concetti e non hanno lo scopo di sostituirsi ad una terapia.
Anche se non si propone come un manuale il testo è di facile consultazione nel momento in cui si è interessati a riprendere un aspetto specifico dell’A.T.
Questo testo non affronta la storia e l’evoluzione dell’A.T. ma direttamente i suoi contenuti.

L’analisi Transazionale è una teoria della personalità e una psicoterapia sistematica ai fini della crescita e del cambiamento della persona. Il suo ideatore è Eric Berne.
In quanto teoria della personalità l’A.T. fornisce un quadro di come siamo strutturati dal punto di vista psicologico; essa è anche una teoria della comunicazione, una teoria dello sviluppo infantile e una teoria della psicopatologia.
Il concetto chiave e fondante dell’A.T. è il modello degli stati dell’Io. Questo modello ci aiuta a capire come esprimiamo la nostra personalità in termini di comportamento. Uno stato dell’Io è un insieme di comportamenti, pensieri ed emozioni tra loro collegati, un modo che abbiamo di esprimere una parte della nostra personalità in un dato momento.
Secondo questo modello ci sono tre stati dell’Io distinti: Genitore, Adulto e Bambino.

Un altro elemento fondamentale dell’A.T. è il concetto di copione che spiega come gli schemi di vita attuali abbiano origine nell’infanzia.
Ognuno di noi, a partire dalla nascita, scrive la storia della propria vita. Entro i 4 anni la storia è già definita a grandi linee e intorno ai 7 anni è completata con tutti i principali dettagli. Questa storia di vita rimane inconsapevole e prende il nome di copione.
Le decisioni di copione rappresentano la migliore strategia che il bambino ha per sopravvivere in un mondo apparentemente ostile e minaccioso. Queste decisioni sono sempre estreme perché prese sulla base delle emozioni e dell’esame di realtà del bambino. Il copione è quindi un piano di vita inconscio adottato durante l’infanzia.
Nel quadro del copione, l’A.T. elabora spiegazioni di come nella nostra vita di adulti noi continuamente riproponiamo delle strategie infantili anche quando esse generano risultati dolorosi o autolesionisti. Da adulti non saremo consapevoli della storia di vita che abbiamo scritto per noi, eppure è molto facile che la seguiremo fedelmente. Anche se le nostre capacità di analisi sono sicuramente diverse da quelle di cui disponevamo quando eravamo bambini talvolta succede che inconsapevolmente distorciamo la nostra percezione della realtà affinché collimi con il nostro copione.
Finché il copione rimane al di fuori della nostra consapevolezza, nel corso di tutta la vita interpretiamo la realtà all’interno della nostra struttura di riferimento in modo tale che essa appaia giustificare le nostre decisioni di copione. Facciamo ciò perché nel nostro stato dell’Io Bambino possiamo percepire qualsiasi minaccia alla nostra visione del mondo basata sul copione come una minaccia alla gratificazione dei nostri bisogni o anche alla nostra stessa sopravvivenza.
Quando agiamo in questo modo si dice che siamo nel copione; non stiamo affrontando il qui-e-ora con tutte le nostre capacità di Adulto.
Per realizzare il nostro pieno potenziale dobbiamo aggiornare quelle antiche strategie per affrontare la vita che decidemmo di utilizzare da bambini sostituendole con strategie che funzionano nel presente. Nel linguaggio dell’A.T. si dice che dobbiamo uscire dal nostro copione e raggiungere l’autonomia.
Per raggiungere l’autonomia e per cambiare anche solo alcuni dei nostri comportamenti, dobbiamo non solo comprendere profondamente i nostri vecchi schemi di comportamento ma anche decidere attivamente di cambiarli.

 

 
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